Scenografie e costumi meravigliosi, interpretazioni straordinarie di Stone, Defoe e un Ruffalo che ruba la scena non bastano a salvare questa stranezza consapevole di sé di un film.
La storia lo suggerisce Un saluto a Frankenstein. Poveri amici è un film che racconta una storia sorprendentemente priva di scopo, più che altro una serie di eventi orchestrati dalla mente caotica di Bella; forse un'ode alla vita stessa, dove ramificazioni e sequel possono essere imprevedibili e apparentemente sconnessi.
Non posso dire che mi sia piaciuto guardare Poor Things, e non lo farei di nuovo, ma sono contento di averlo fatto.
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